procedura civile

Condominio e rumore di tacchi dal piano superiore: no al reato di disturbo della quiete pubblica

Postato da il 10 mag 2025 in Condominio, Danno non patrimoniale, Diritto civile, procedura civile, prova, risarcimento danni, Tutti | 0 commenti

Condominio e rumore di tacchi dal piano superiore: no al reato di disturbo della quiete pubblica

Le proprietarie di un appartamento sito in condominio denunciano i residenti dell’appartamento soprastante poiché, alle prime ore del mattino, camminano con i tacchi, spostano le sedie e trascinano la mobilia. A causa di tali emissioni moleste, in primo e secondo grado, i vicini rumorosi vengono condannati al pagamento di 200,00 euro ciascuno per il reato di disturbo alle occupazioni e al riposto delle persone (art. 659 c.p.). Se le emissioni rumorose provenienti da un appartamento ubicato in un condominio disturbano solo i residenti dell’appartamento sottostante è configurabile il...

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Il rinnovo del CTU e i poteri discrezionali del giudice di merito

Postato da il 9 gen 2023 in Contratti e obbligazioni, Danno non patrimoniale, danno patrimoniale, Diritto civile, diritto del lavoro, procedura civile, prova, responsabilità professionale, risarcimento danni, Tutti | 0 commenti

Il rinnovo del CTU e i poteri discrezionali del giudice di merito

Il giudice di merito non è tenuto, anche a fronte di un’esplicita richiesta di parte, a disporre una rinnovazione della CTU. In tal senso si è espressa la Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 36259 del 13 dicembre 2022. Il caso: Il Tribunale rigettava il ricorso proposto da Tizio nei confronti dell’INPS ex art. 445 bis cod. proc. civ. per l’accertamento del requisito sanitario ai fini del riconoscimento del beneficio dell’indennità di accompagnamento e dell’accertamento dello status di portatore di handicap in situazione di gravità. Il giudice del...

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Come ottenere un decreto ingiuntivo su fatture elettroniche

Postato da il 14 set 2022 in decreto ingiuntivo, Diritto civile, procedura civile, processo telematico, prova, Tutti | 1 commento

Come ottenere un decreto ingiuntivo su fatture elettroniche

Gli imprenditori e i professionisti sanno perfettamente che per recuperare un credito nei confronti di un cliente insolvente è necessario rivolgersi al Tribunale (o al Giudice di Pace, se il credito è inferiore a 5.000 €) e richiedere un ingiunzione di pagamento, comunemente nota come decreto ingiuntivo. Il Codice di Procedura Civile consente a chi è creditore di una somma liquida di danaro di richiedere al giudice l’emissione del decreto contenente l’ingiunzione di pagamento a determinate condizioni, elencate nell’art. 633, ovvero: se del diritto fatto valere si dà prova...

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Danno patrimoniale, come calcolarlo se la vittima non percepisce reddito?

Postato da il 18 giu 2020 in danno patrimoniale, Diritto civile, procedura civile, prova, risarcimento danni, Tutti | 0 commenti

Danno patrimoniale, come calcolarlo se la vittima non percepisce reddito?

Risarcibile il danno da perdita della capacità lavorativa, da liquidare con equo apprezzamento delle circostanze del caso (Cassazione, ordinanza n. 9682/2020) Il soggetto non percettore di reddito (si pensi alla casalinga o allo studente) ha diritto al ristoro del danno patrimoniale relativo alla perdita della capacità di lavoro. Per valutare il danno futuro, il giudice deve accertare se la vittima, senza l’incidente, avrebbe trovato un lavoro adatto al proprio profilo professionale e se i postumi dell’infortunio le consentano lo svolgimento del suddetto lavoro. Così ha deciso la...

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Cartelle Inps: termine prescrizionale è di 5 anni

Postato da il 17 feb 2020 in diritto tributario, procedura civile, prova, Tutti | 0 commenti

Cartelle Inps: termine prescrizionale è di 5 anni

Il termine prescrizionale delle cartelle Inps è quinquennale; è decennale quello relativo alla procedura amministrativa di discarico per inesigibilità in ambito fiscale. È quanto precisato dalla Cassazione con l’ordinanza 6 marzo 2019 – 16 gennaio 2020, n. 840 (testo in calce). Nella pronuncia in commento, la Suprema Corte è intervenuta per chiarire che, nella controversia in esame relativa a cartelle di pagamento, non va applicata la normativa di riordino della disciplina della riscossione mediante ruoli, riguardante la revisione dei rapporti tra ente impositore e agente della...

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Assegno di divorzio va calcolato in base a criteri compositi

Postato da il 30 ago 2018 in Diritto civile, divorzio, Famiglia, procedura civile, prova, separazione tra coniugi, Tutti | 0 commenti

Assegno di divorzio va calcolato in base a criteri compositi

Cassazione civile, SS.UU., sentenza 11/07/2018 n° 18287 Al fine del calcolo dell’assegno di divorzio di cui all’articolo 5 della L. 1° dicembre 1970, n. 898 occorre tenere in considerazione non il tenore di vita, ma diversi fattori, attraverso un criterio c.d. “composito” che, alla luce della valutazione comparativa delle rispettive condizioni economico-patrimoniali, dia particolare rilievo al contributo fornito dall’ex coniuge richiedente alla formazione del patrimonio comune e personale, in relazione alla durata del matrimonio, alle potenzialità reddituali future ed...

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