Diritto civile

Mediazione: le parti devono riferire al giudice le motivazioni del proprio diniego?

Postato da il 26 mag 2017 in Diritto civile, Mediazione, procedura civile, Tutti | 0 commenti

Tribunale, Firenze, sez. III, provvedimento 17/02/2017 Con l’ordinanza in commento il Tribunale di Firenze ritorna sulla tematica della mediazione demandata dal giudice ai sensi dell’art. 5, comma 2, D.Lgs. 4 marzo 2010, n. 28, argomento su cui – negli ultimi mesi – la giurisprudenza di merito ha avuto più volte occasione di soffermarsi (cfr. ex plurimisTrib. Pavia 20 gennaio 2017, con nota di L. BOGGIO; Trib. Roma 29 settembre 2016, nn. 18361 e 18272, con nota di P. PELLEGRINELLI; Trib. Pavia, ord. 26 settembre 2016, con nota di A. DIDONE; Trib. Vasto 23 aprile 2016, con nota di...

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Assegno di divorzio, Cassazione: addio al “tenore di vita”

Postato da il 11 mag 2017 in Diritto civile, divorzio, Famiglia, prova, separazione tra coniugi, Tutti | 0 commenti

La Cassazione, con la sentenza numero 11504/17 pubblicata in data 10.05.2017 in materia di assegno di divorzio, ha determinato nuovi parametri di riferimento per il riconoscimento dell’assegno divorzile. Ed invero, secondo la Corte di Cassazione il Tribunale chiamato a pronunciarsi sul riconoscimento dell’assegno di divorzio deve verificare “nella fase dell’an debeatur – informata al principio dell’autoresponsabilità economica” di ciascuno degli ex coniugi quali “persone singole”, ed il cui oggetto è costituito esclusivamente...

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Bolletta di acqua, luce e gas: cosa dimostrare per contestarla?

Postato da il 5 apr 2017 in Contratti e obbligazioni, decreto ingiuntivo, Diritto civile, prova, Tutti | 0 commenti

Cassazione Civile, sez. III, sentenza 22/11/2016 n° 23699 Nei contratti di somministrazione di utenze in cui i consumi sono calcolati mediante un contatore, al sistema di lettura a contatore è riconosciuto il valore di una presunzione semplice di veridicità, che può essere smentita con qualsiasi mezzo di prova. In caso di contestazione dei consumi da parte dell’utente, come si riparte l’onere della prova tra fruitore e fornitore? A questa domanda risponde la Corte di Cassazione, Sezione Terza Civile, con la sentenza 22 novembre 2016, n. 23699. Ad un utente veniva notificato...

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Compenso irrisorio all’avvocato? Liquidazione illegittima

Postato da il 28 feb 2017 in Diritto civile, procedura civile, spese processuali, Tutti | 0 commenti

Cassazione Civile, sez. VI, ordinanza 30/11/2016 n° 24492 E’ illegittimo liquidare compensi irrisori all’avvocato. E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, Sezione VI Civile, con l’ordinanza 30 novembre 2016, n. 24492. L’art. 2233, comma 2, codice civile preclude di liquidare, al netto degli esborsi, somme praticamente simboliche, non consone al decoro della professione. Secondo il giudice di prime cure, in una causa vertente materia fallimentare, all’avvocato andavano liquidate competenze solo per le fasi necessarie dell’attività svolta ed ai valori minimi, con...

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Anche gli immobili di edilizia agevolata sono usucapibili

Postato da il 4 gen 2017 in Contratti e obbligazioni, diritti reali, Diritto civile, prova, Tutti | 0 commenti

Cassazione Civile, sez. II, sentenza 04/10/2016 n° 19793 Il vincolo di inalienabilità degli alloggi di edilizia agevolata previsto dal r.d. n. 1165 del 1938 ha natura temporanea e relativa, condizionata all’esistenza di autorizzazione, sicché non si traduce in un’incommerciabilità dell’immobile, né impedisce che il terzo possa divenire possessore del bene e, quindi, di usucapirlo, non trovando applicazione l’art. 1145 c.c. che si riferisce ai soli beni inalienabili in assoluto. È quanto stabilito dalla Seconda Sezione della Cassazione con la sentenza n. 19793 depositata il 4...

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Il divieto di adibire gli appartamenti a bed and breakfast va trascritto

Postato da il 15 nov 2016 in Condominio, Contratti e obbligazioni, Diritto civile, risarcimento danni, Tutti | 0 commenti

Cassazione Civile, sez. II, sentenza 18/10/2016 n° 21024 La Cassazione, con sentenza 18 ottobre 2016, n. 21024, afferma che la clausola del regolamento condominiale che limiti la destinazione delle unità immobiliari deve essere considerata costitutiva di servitù atipica ed è, quindi, opponibile ai terzi acquirenti solo se risulti nella nota di trascrizione. Due condomini di un condominio di Palermo avevano impugnato nel 2006 una deliberazione assembleare che, con la maggioranza ex art. 1136 c.c., aveva integrato il regolamento condominiale, inserendovi un articolo che vietava ai...

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