Responsabilità oggettiva del proprietario dell’animale che aggredisce un passante
Trib. Roma, sez. XIII civile, sent., 22 settembre 2025, n. 12916 La decisione del Tribunale di Roma rappresenta un cambiamento significativo in merito alla responsabilità per danni causati da animali domestici, stabilendo che il proprietario o custode di un cane aggressivo è direttamente responsabile, indipendentemente dalla colpa o dalla negligenza. La sentenza chiarisce come il legame giuridico tra il proprietario e l’animale sia determinante, escludendo la possibilità di sottrarsi alla responsabilità addossandola a terzi, anche nel caso in cui si tratti di minorenni. Nel caso...
Read MoreIl rinnovo del CTU e i poteri discrezionali del giudice di merito
Il giudice di merito non è tenuto, anche a fronte di un’esplicita richiesta di parte, a disporre una rinnovazione della CTU. In tal senso si è espressa la Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 36259 del 13 dicembre 2022. Il caso: Il Tribunale rigettava il ricorso proposto da Tizio nei confronti dell’INPS ex art. 445 bis cod. proc. civ. per l’accertamento del requisito sanitario ai fini del riconoscimento del beneficio dell’indennità di accompagnamento e dell’accertamento dello status di portatore di handicap in situazione di gravità. Il giudice del...
Read MoreUso di carta di credito altrui: quando è legittimo?
Per evitare che siano legittimate condotte abusive occorre provare l’autorizzazione del titolare e il suo interesse esclusivo (Cass. pen., sentenza n. 18609/2021) L’esistenza della volontà da parte del titolare della carta di credito all’uso ad opera di terzi deve essere rigorosamente valutata, al fine di evitare che siano legittimate condotte abusive (Cass. pen., sentenza n. 18609/2021 – testo in calce). La pronuncia che si annota consegue al ricorso proposto avverso la sentenza d’appello che, in riforma dell’assoluzione pronunciata in prime cure,...
Read MoreDanno patrimoniale, come calcolarlo se la vittima non percepisce reddito?
Risarcibile il danno da perdita della capacità lavorativa, da liquidare con equo apprezzamento delle circostanze del caso (Cassazione, ordinanza n. 9682/2020) Il soggetto non percettore di reddito (si pensi alla casalinga o allo studente) ha diritto al ristoro del danno patrimoniale relativo alla perdita della capacità di lavoro. Per valutare il danno futuro, il giudice deve accertare se la vittima, senza l’incidente, avrebbe trovato un lavoro adatto al proprio profilo professionale e se i postumi dell’infortunio le consentano lo svolgimento del suddetto lavoro. Così ha deciso la...
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